OGGI, PIÙ DI IERI QUESTO PARAGRAFO ESTRATTO DA UN DOCUMENTO UFFICIALE, SI FA PIÙ PRESENTE, PIÙ EVIDENTE.
“...fra tutti i consigli che possiamo avere a presentare
alla Sua Santità ne riserviamo il più importante in ultimo.
Dobbiamo tenere gli occhi ben aperti ed interviene con
tutta la potenza nostra nell’affare che abbiamo da considerare”.
“La lettura del Vangelo non deve essere permessa che il
meno possibile specialmente nelle lingue moderne, e nei paesi sottomessi alla
vostra autorità. Il pochissimo che vien letto generalmente alla messa, dovrebbe
bastare e devesi proibire a chiunque di leggerne di più.
Finchè il popolo si conterà di quel poco, i vostri interessi prospereranno; ma nel momento che se ne vorrà leggere di più i vostri interessi, cominceranno a soffrire”.
“Ecco il libro, che più di nessun’altro provocò contro di noi le ribellioni, le tempeste che hanno arrischiato perderci.Difatti, se alcuno esamina
accuratamente l’insegnamento della Bibbia e lo paragona a quanto succede nelle
nostre chiese, troverà ben presto le contraddizioni, e vedrà che il nostro
insegnamento spesso si scarta da quello della Bibbia e più spesso ancora è in
opposizione ad essa”.
“Se il popolo si rende conto di
questo, ci provocherà senza requie finchè tutto venga svelato ed allora
diventerremo l’oggetto della derisione e dell’odio universale.
È necessario dunque che la
Bibbia venga tolta e strappata dalle mani del popolo, però con gran pudenza per
non provocare tumulti”.
Dichiarazioni dei Cardinali della Chiesa Cattolica Romana al
Papa Giulio III nell’anno 1.550.
(Raccolto da “STORIA DELLA CHIESA, foglio B.10088- Vol-.
2-. Pag. 641-50- BIBLIOTECA NAZIONALE DI PARIGI”).
Il mio consiglio:
LEGGETE CON ATTENZIONE, ANCHE I VANGELI E I TESTI ANTICHI E SCOPRIRETE INFINITÀ DI COSE CHE NON CI HANNO SPIEGATO.
A mio semplice intendere le Religioni instaurate in tutto il Pianeta Terra, dovrebbero occuparsi dei "Segni" che in ogni tempo e luogo sono successi, per far intendere all’essere umano del fatto che c’è un Potere Superiore che desidera che Prendiamo Coscienza della nostra Realtà materiale, ma soprattutto della Reale Identità Spirituale.
Le Istituzioni del Potere Temporale, come altre tante, dovrebbero aver occupato le loro risorse per il beneficio dell’Umanità intera, senza distinzioni né settarismi; disgraziatamente, un “Oscuro Potere” si è impossessato delle loro vette più alte, e continua instaurato tentando di perpetuarsi con opere, che si oppongono direttamente alle dottrine che dicono di rispettare e compiere.
Nella Chiesa Cattolica, certe
attuazioni, dichiarazioni, e manifestazioni sono chiaramente e tristemente in
opposizione con l’esempio dato all’Umanità da Gesù Cristo.
È neccessario un radicale cambio per promuovere una Presa di Coscienza Spirituale nel Genere Umano che porti al compimento autentico delle Norme Universali che reggono tutti i Mondi abitati di questo Universo, e di tantissimi altri che esistono. Queste Leggi sono basate nella Giustizia, Pace e Amore esistenzali, e sono l’impulso primario perchè la Civiltà della Terra possa crescere e adderirsi ad altre “Terre” che già collaborano insieme.
Le Religioni di questo Pianeta Terra, se non cambiano verso il Polo Positivo Pratico, sono destinate a rinnovarsi attraverso di forti prove, e sofferenze, e insieme a loro tutti i popoli. Stà scritto : NON ENTRATE E NON LASCIATE ENTRARE AGLI ALTRI NEL REGNO DEI CIELI.
La Corruzione Dottrinale dei membri delle Religioni Mondiali ha portato a queste Istituzioni a “sposarsi” con i due Poteri che dominano, negativamente, a tutti gli abitanti di questo martorizzato Pianeta: IL POTERE ECONOMICO e IL POTERE POLITICO. In questo modo l’oscurità della corruzione dottrinale, insieme con questi due poteri formano un tripode corrotto e corruttore, che può portare a tutto il genere umano alla perdita della sua Identità Reale Spirituale, donata da “Colui che ha il Potere di Farlo”. Questo significherebbe delle atroci sofferenze,- (non in questa dimensione materiale)- che se le conoscessimo invecchieremmo all’istante.
Su questi orribili e pesati
castighi già parlò Dante Alighieri nella ”Divina Commedia” e all’Apostolo
Giovanni nell’Apocalisse.
È meglio che tutti rileggano con
Equilibrio Spirituale tutto quello che è stato scritto, perchè, sicuramente,
molti “destini” sono a punto di essere “sigillati”, “inceralacati”, per
compiersi.
In cambio, tutte le Religioni e
Livelli di Potere, non hanno voluto prestare attenzione a tutti questi “segni”
che al lungo di tutto la storia umana, formano un “puzzle” di chiamate alla
Correzione Morale, Spirituale e Fisica di tutte le Anime.
È certo, senza falsità che, l’uomo gode del LIBERO ARBITRIO, e quindi ha la “chiave” di sbagliarsi, anche volontariamente, ma è certo anche che la Legge che regge in tutte le dimensioni che esistono nell’Universo è la LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO, ed è appoggiata solidamente nell’autentica e redentrice GIUSTIZIA DIVINA.
PER UN ISTANTE, PENSATE SU QUESTO.
UNO DISSE: NON VI LASCERÒ ORFANI, TORNERÒ IN MEZZO A VOI.
L’ALTRO DISSE: STARÒ SEMPRE CON VOI FINO ALLA FINE DEI
TEMPI.
L’UNO ERA GESÙ.
L’ALTRO ERA CRISTO.
CRISTO
È LA LUCE, IL CAMMINO E LA VITA, È LA VOLONTÀ DEL PADRE-SOLE.
OLTRE
DI BRILLARE NEL CIELO, ETERNAMENTE, HA SCELTO AI SUOI STRUMENTI NEL MONDO PER
SERVIRE ED ESSERE RIFLESSO DELLA SUA DIVINA VOLONTÀ.
È
CRISTO CHI DETTA AI CRISTIFICATI.
È
CRISTO CHI ATTRAVERSO DI QUESTI, SI MANIFESTA ALL’UOMO, E GLI INOCULA LA SUA
VOLONTÀ, SE SONO PREDISPOSTI A QUELLO.
LO
SPIRITO GIOVANNEO, GIOVANNI, COME LO STESSO CRISTO VI DISSE, “RIMARRÀ FINO ALLA
MIA MANIFESTAZIONE”.
NOI VI
DICIAMO: LUI È STATO, È E SARÀ PER L’ETERNITÀ, LO STENDARDO CRISTICO DELLA LUCE
DEL PADRE SOPRA IL QUALE POSA CRISTO.
PER
QUELLO VI DICIAMO, TRA I SERVITORI FEDELI DEL CRISTO, NON CI POSSONO ESSERE
CONTRADDIZIONI NÉ LOTTE, PERCHÈ LA LUCE, È LA LUCE E NON SI OPPONE A LEI
STESSA, CAPITE?...
QUANDO
SI È GIUSTO, SI È SAPIENTE, MA NEL VOSTRO MONDO CI SONO MOLTI SAPIENTI CHE NON
SONO GIUSTI.
ESSERE
GIUSTI SIGNIFICA NON ANTEPORSI ALLA GIUSTIZIA, NON ANTEPORSI AL GIUSTO CHE
DISCENDE DAL CIELO ALLA TERRA, PER INVESTIRVI CON LA SUA DIVINA LUCE.
PER
QUELLO VI ABBIAMO DETTO, ANCHE, CHE “LA MENTE DIRETTIVA DEGLI SPIRITI SOLARI È
LO SPIRITO DI GIOVANNI, AL QUALE È TOTALMENTE COLLEGATA LA DISTRIBUZIONE
DELL’ENERGIA VITA E L’ENERGIA AMORE, CHE È LA BASE DELLA POTENZA ONNICREANTE
DELLA GIUSTIZIA DEL PADRE”.
D.
Il Segno di Giona.
Annuncio delle sue
Apparizioni.
Visto che arrivavano grandi quantità di turbe ad ascoltarlo, cominciò a dire:
-Questa razza di uomini è una perversa razza; loro chiedono un prodigio e io dico che non li si darà un’altro prodigio che quello del profeta Giona, che fu rapito nel mare da uno “strano pesce submarino”, e allo stesso modo che Giona fu un segno per i niniviti, così il Figlio dell’uomo lo sarà per quelli di questa nazione infedele e incredula.
Con questo “segno di Giona” la Regina del Mezzogiorno si eleverà nel giorno che arrivi il giudizio contro gli uomini di questa nazione, e li condannerà, perché lei veniva dall'altro estremo del mondo ad ascolare la saggezza di Salomone, ed ecco qui uno superiore a Salomone.
Gli abitanti di
Ninive, compariranno anche nel giorno del giudizio contro questa nazione e la
condanneranno, perchè loro fecero penitenza alla predicazione di Giona, e vedete come qui si disprezzano le
parole di uno che è superiore a Giona.
Ascoltate bene.
Nessuno accende una lucerna per metterla in un luogo nascosto, né sotto di un moggio, ma sopra un candelabro, perchè coloro che entrano vedano e abbiano la luce
Guardandoli proseguì:
-. Le lucerne del vostro corpo sono i vostri occhi.
Se i vostri occhi
fossero puri, tutto il vostro corpo sarà illuminato, ma, se il vostro occhio
fosse malo, anche il vostro corpo sarà
pieno di tenebre.
Abbiate cura
ebbene, che la Luce che c’è in voi non sia convertita in tenebre, perchè se il
vostro corpo fosse tutto illuminato, senza avere parte alcuna oscura, tutto il
resto sarà luminoso e come una torcia lucente illuminerà il vostro cammino per
il mondo.
A QUALE PAPA SI DEBE CREDERE NELLE SUE DICHIARAZIONI DA
QUANDO MARIA CI VISITÒ IN FATIMA, E DIEDE IL SUO MESSAGGIO A TRE SEMPLICI
BAMBINI?......
Gesù riprende ai Farisei.
Con questo “segno di Giona” la Regina del Mezzogiorno si eleverà nel giorno che arrivi il giudizio contro gli uomini di questa nazione, e li condannerà, perché lei veniva dall'altro estremo del mondo ad ascolare la saggezza di Salomone, ed ecco qui uno superiore a Salomone.
Non appena ebbe finito di dire questo, un
fariseo lo invitò a mangiare a casa sua, e Gesù che acconsentì a quello,
entrando in casa, si sedette a tavola.
Allora il fariseo che stava discutendo con sè stesso, pensò:
-. Perchè non si è lavato prima di mettersi a mangiare?
E il Signore rispose:
-. Voi oh farisei!, avete
grande cura in pulire l’esteriore dei bicchieri e dei piatti, ma l’interiore
del vostro cuore è sporco, pieno di rapineria e di malvagità.
Come siete tanto stolti?
Non avete ancora appreso che chi fece quello di fuori fece a sè stesso quello
di dentro?
Prima di tutto, date elemosina di quello che è vostro e vi abbonda, e con questo secondo voi tutte le cose saranno pulite.
Ma guai a voi, farisei, che pagate il decimo dell’erba buona, della ruta e di ogni sorte di legumi, e non fate caso della Giustizia e della Carità che Dio insegna!
Queste
sono le cose che dovete praticare, senza omettere quelle.
Guai a voi
farisei, che godete di avere sempre i primi posti, e i sedili migliori nelle
sinagoghe, ed essere salutati di fronte a tutti!
Guai a voi, che
siete come i “sepolcri che sono coperti”, e che sono sconosciuti dagli uomini
che passano incima di essi!
Gesù riprende ai Dottori
della Legge.
-. Maestro, parlando così, anche ci affronta a noi.
E Lui li rispose:
-. Guai a voi anche, dottori della Legge, perchè lanciate sugli uomini cariche che non possono sopportare, e voi, né con la punta di un dito le toccate!
Guai a voi che fabbricate mausolei ai profeti, dopo che i
vostri padri furono chi li ammazzarono!
In verità date a conoscere che approvate gli attentati dei
vostri padri, perchè se loro li ammazzarono, voi edificate i loro sepolcri.
Per quello dettò anche la Sapienza di Dio: “Io li invierò i
miei profeti e i loro apostoli, e ammazzeranno agli uni, e perseguiteranno agli
altri”.
Perchè a questa nazione li si chieda conto del sangue di
tutti i profeti, che è stato versato dalla creazione del mondo fino ad oggi,
dal sangue di Abele fino al sangue di Zacaria, ammazzando tra l’altare ed il
tempio, io vi dico:
A questa razza di uomini li si chiederà di quello conto
rigoroso.
Guai a voi, dottori della Legge, che vi siete riservati la chiave della scienza!, perchè voi stessi non siete entrati, e a che coloro che vanno a entrare glielo avete impedito!
Dicendoli tutte
queste cose, irritati i farisei e i dottori della Legge iniziarono a
contraddirlo fortemente, e a pretendere tappargli la bocca in molte maniere,
tendendogli imboscate, cercando di strappargli qualche parola di cui accusarlo.
CHE SIGNIFICATO HA PER VOI, UOMINI DELLA TERRA, LA PAROLA, “RAVVEDIMENTO”?
IL RAVVEDIMENTO REALE, PORTA
IMPLICITO IN LUI LA SANA, EVOLUTA E SPIRITUALE VOLONTÀ DI CONSEGUIRE RIPARARE
QUELLO CHE SI È REALIZZATO DA UN PIANO NEGATIVO, E CONTRARIO ALLA LEGGE
SUPERIORE.
RAVVEDERSI, SIGNIFICA, PREGARE
CON UMILTÀ E SOFFERENZA ESSERE PERDONATI, O QUELLO CHE È UGUALE, ESSERE REDENTI
DEL PECCATO.
MA, SE NON VI RAVVEDETE CON LA VERITÀ
NEL CUORE E LUCE NELLO SPIRITO, PERCHÈ SPERATE ESSERE REDENTI PER E ATTRAVERSO
DI CRISTO?
VI DICIAMO CON DOLORE: NON
SARETE REDENTI FINO A CHE IL VOSTRO RAVVEDIMENTO PRODUCA QUELLE OPERE,
NECESSARIE, PER RIPARARE IL DISTORTO,
PER PULIRE IL MACCHIATO, PER RISTABILIRE L’UMILIATO!
A COSA SERVE AL CREATORE VOSTRO
TRE COLPI DI PETTO, QUANDO PREGATE, SE DOPO NON FATE OPERE POSITIVE, BUONE,
COSTRUTTIVE?
VOI DITE: “PER MIA COLPA, PER
MIA COLPA, PER MIA GRANDISSIMA COLPA...”
EBBENE COSÌ SARÀ FINO ALLA FINE
DEI TEMPI, SE NON OPERATE D’ACCORDO ALLA LEGGE PORTATA DAL FIGLIO DI DIO, IL
DIO VIVENTE, GESÙ-CRISTO.
D.
AVETE OCCULTATO
L’AUTENTICO MATERNO MESSAGGIO DI AMORE DI MARIA.
SAPETE CHE
QUESTO MESSAGGIO CHE ANCORA È OCCULTO, È IN DIRETTA COMUNIONE CON IL MESSAGGIOCHE SUO FIGLIO GIÀ LASCIÒ DETTO 2.000 ANNI FA, E CHE STÀ NELLE SACRE SCRITTURE.
VISTO CHE NON AVETE CREDUTO NEL MESSAGGIO DI MARIA IN FATIMA, CREDETE
DUNQUE IN QUELLO CHE È NEI VOSTRI TESTI SACRI!,...............
Profezia della rovina di Gerusalemme e del mondo intero.
-. Maestro, quando succederà questo che ci dici, e che segni ci saranno per riconoscere che tali cose si stanno approssimando a succedere?
Ed il Signore li rispose:
-. Siate sempre svegli e attenti e guardate di non essere ingannati perchè molti verranno nel mio nome, dicendovi: “Io sono il Messia, e già è arrivato il tempo”.
Proteggetevi
bene di seguirli, ve lo raccomando, e ancora di più quando sentirete rumore di
grande guerre ed enormi sedizioni, non vi allarmate pochè è verità che prima
hanno da succedere queste cose, ma non
per quello sarà poi la fine.
Sapete che si solleverà un popolo contro un’altro popolo, e un regno contro un’altro regno, e accadranno grandi terremoti in molte parti e malattie a modo di pestilenze che affetteranno a nazioni intere, e fame, e nel cielo appariranno cose spaventose, e ugualmente prodigiosi divini straordinari, ma prima che succedano queste cose, si impossesseranno di voi, e vi perseguiteranno e anche vi consegneranno i figli del tradimento alle sinagoghe e allora vi incarcereranno, e vi porteranno per forza davanti il tribunale dei re e governatori, per causa della vostra fede e dedicazione a mio nome e a tutta la Parola che per Volontà del Santo Spirito vi lascerò.
Ma
allora siate felici perchè questo vi servirà di mezzo per dare testimonianza di
me, e di tutto quello che vi lascio detto che succederà.
Per quello vi
esorto a che imprimiate nel vostro interiore, nel vostro cuore di luce
l’assioma del fatto che non dovete preparare in anticipo come avrete da
rispondere, poichè, io stesso, metterò le Parole nelle vostre labbra, e una
Sapienza alla quale non potranno resistere né contraddire tutti i vostri
nemici.
Ancora più, vi
dico che sarete consegnati ai magistrati dai vostri stessi padri e fratelli, e
parenti, e amici, e faranno “morire” a molti di voi, e sarete odiati da tutto
il mondo per amore verso di me.
Comunque
e nonostante tutto questo, né un solo capello della vostra testa si perderà, e solo
mediante la Divina Pazienza salverete le vostre anime.
In quello che si riferisce alla rovina del popolo, quando vedrete a Gerusalemme essere circondata da un numeroso esercito di distinto segno e credenza, allora abbiate per certo che la sua desolazione è vicina.
In quell’ora, coloro che si troveranno in Giudea, fuggiranno alle montagne, coloro che abitino in mezzo alle città, si ritiri da lei e coloro che sono nei dintorni, non entrino, perchè questi giorni di vendetta saranno nei quali si devono compiere tutte le cose tale e come sono scritte nella Legge.
In
quel tempo, guai a quelle che sono incinte o allattano in quei giorni!, poichè
troveranno grandi angoscie che si dirigiranno verso quel popolo. Parte
moriranno a filo di spada, parte saranno portati prigionieri a tutte le nazioni
della Terra, e Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili, fino al tempo in cui le
nazioni avranno l’opportunità di ravvedersi, finiscono di compiersi.
Si vedranno, allora, fenomeni prodigiosi del Sole, della Luna e delle stelle, che sembrando che sono questi astri non lo sono, e nella Terra staranno costernate e stordite le genti per il rumore DELL’ACQUA, del mare e delle onde che distruggeranno tutto, fino a produrre che gli uomini si secchino davanti il timore e lo spavento delle cose che vi anticipo devono provenire dall'Universo, perchè le Virtù dei
Cieli o Sfere Celesti staranno traballando, ed è allora quando vedranno al Figlio dell’uomo venire su una “luminosissima nuvola”, come quella che alcuni di voi, i miei più vicini amici, avete potuto già osservare, e verrà con una Grande Potenza e Maestà.
In ogni modo, voi, fedeli discepoli miei, quando in quel
tempo vedete che cominciano a succedere queste cose, aprite gli occhi del
vostro interiore, ed alzate la testa stando di buon animo, perchè la vostra
Redenzione si avvicina.
E vi dico questo anche
Fisatevi nel fico e negli altri alberi, perchè quando
inizieranno a germogliare i boccioli in loro sapete che il frutto è vicino e
per quello riconoscerete che l’estate si approssima.
Ebbene anche voi, vedendo come queste cose che vi anticipo
accadono, capite che il Regno dei Cieli, il Regno di Dio, è già vicino.
Vi do la Mia Parola che non finirà questa generazione senza
che tutto questo si compia.
Il Cielo e la Terra cambieranno, ma quello che le Mie
Parole vi dicono non cambieranno mai.
Vegliate, dunque, su voi stessi, non accada che si
offuschino i vostri cuori ed il loro intendimento che vi è stato dato
dall’Alto, a causa della ubriachezza, gola e divertimenti di questa vita, e vi
sopraffaccia all’improvviso quel giorno, visto che sarà come un lazo
inaspettato che catturerà e sorprenderà a tutti coloro che dimorano sulla
superficie di tutta la Terra.
Vegliate, dunque, pregando con le buone opere in ogni
momento, al fine di meritare l’evitare tutti questi mali venitori e potervi mantenere così in piedi
davanti al ritorno del Figlio dell’uomo.
CONVERREBBE, PER LO SPIRITO DELL’UOMO, CHE LA ONNIPOTENTE
GIUSTIZIA DIVINA DEL CREATORE SI COLLOCHERÀ NEL SUO GIUSTO SITO.
Segni dei Tempi.
Nel vedere una nuvola che si alza dal tramonto,
istantaneamente, come conoscete già la sua natura e condizione dite: “Tempesta
abbiamo”.
E così avviene.
E quando vedete soffiare l’aria del mezzogiorno, dite:
“Farà molto caldo”.
E lo fa.
Non siate dunque ipocriti!, poichè se sapete prognosticare
dai differenti aspetti del cielo e della terra, come non conoscete il tempo del
Messia?, o come, per quello che passa in voi stessi, non discernete quello che
è giusto?
Quando per ventura dovete insieme a un contrario querelarvi
diffronte al magistrato, fate nel cammino tutto il possibile per soluzionare
giustamente la querela con lui, non sia che per forza vi porti al giudice, e il
giudice vi consegni al questorino, e il questorino vi metta nel carcere, perchè
io vi assicuro che se vi mettono in essa, non uscirete fino a che avrete
saldato fino all’ultimo centimo.
......./........
Mentre lo conducevano verso il supplizio
e come Gesù era stato già fustigato e ultraggiato con infinità di duri colpi e flagelli,
hanno usato un certo Simone, nativo di Cirene, che veniva da una fattoria, e lo
obbligarono a caricare la croce perchè la portasse dietro di Gesù.
Lo seguiva una grande moltitudine di popolo, e di donne, le quali si scioglievano in pianti, e lo lamentavano.
E Gesù, dirigendosi verso di loro, le disse:
-. Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, piangete più
per voi stesse, e per i vostri figli, perchè verranno dei giorni nei quali
direte:
"Beati gli sterili, e benedette i ventri che non hanno
concepito e i seni che non hanno allattato".
Saranno così grandi le sofferenze che il vostro popolo ha
attratto su di lui che direte ai monti:
“Cadete sopra di noi”. E alle colle e colline:
"Seppelliscici", perchè se all’ “Albero” verde e frondoso pieno di
frutti li trattate in questo modo, nell’ “albero” secco cosa farà la Giustizia
di Dio?
La Ipocrisia dei Farisei.
-. Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce il fondo dei vostri cuori, perchè vi dico che spesso succede che ciò che sembra sublime agli occhi umani, agli occhi di Dio è abbominevole.
La Legge e i profeti sono durati fino a Giovanni colui che
battezzava; da quel momento, il Regno di Dio è annunciato e tutti si sforzano
per entrare in lui.
Ma vi dico che è più facile che periscano il Cielo e la
Terra, che si smetta di compiere una sola apice della Legge.
PERCHÈ SE IL CONTENUTO DEL TERZO MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE IN FATIMA CORRISPONDE CON GLI ANNUNCI DELLE SCRITTURE NON SI FA PUBBLICO RISPETTANDO LA VOLONTÀ DI MARIA?........
GESÙ NON FECE LO STESSO.
DIEDE A TUTTI QUELLO CHE LA VOLONTÀ DEL PADRE GLI DICEVA DI
DARE.....
Lui operò così:
Gli fu dato il libro del profeta Isaia, e aprendolo, lo fece alla pagina dove c’era scritto: LO SPIRITO DEL SIGNORE RIPOSÒ SU DI ME, PER IL QUALE MI HA CONSACRATO CON LA SUA DIVINA UNZIONE, E MI HA INVIATO A EVANGELIZZARE O DARE BUONE NOTIZIE AI POVERI, A CURARE A QUELLI CHE HANNO IL CUORE AFFLITTO, AD ANNUNCIARE LA LIBERTÀ AI PRIGIONIERI, E AI CIECHI VISTA, A SLEGARE A QUELLI CHE SONO OPPRESSI, A PROMULGARE L’ANNO DELLE MISERICORDIE DEL SIGNORE E IL GIORNO DELLA RETRIBUZIONE.
E arrotolato il libro, chiudendolo, lo consegnò al ministro e si sedette.
E per quello che lesse, tutti nella sinagoga impattati per la
lettura della Santa Scrittura fissarono i loro sguardi in Lui.
Allora prendendo la parola cominciò il Suo Discorso dicendo:
-. La Scrittura che avete finito di ascoltare oggi si è compiuta.
Tutti lo lodavano e erano sbalorditi dalle Parole così piene di grazia che uscivano dalle Sue labbra, e dicevano:
-. Non è questo il figlio di Giuseppe?
E lui li rispose:
-. Sicuro è che mi applicherete quel detto che dice.
Medico, curati a te stesso; tutte le grandi cose che abbiamo ascoltato che hai
fatto in Cafarnao falle anche qui, nella tua patria.
Ma dopo aggiunse:
-. In verità vi dico che nessun profeta è ben ricevuto
nella sua patria.
COME SI PUÒ ESSERE BUONI MILITARI, E ALLO STESSO TEMPO ESSERE
SERVITORI DELLA VOLONTÀ DI CRISTO?..........
COME POSSONO ESSERE BENEDETTI COLORO CHE INCITANO AI BAMBINI ALLA VIOLENZA E AD ASSASSINARE???....
COME POSSONO ESSERE BENEDETTI COLORO CHE TAGLIANO LA TESTA AI BAMBINI PER DOPO VENDERLE AI NEGOZI DI COSMETICA E ALLE INDUSTRIE MEDICHE E FARAMACOLOGICHE, PER INTERESSI ECONOMICI?...... ???.....
Gesù li rispose:
-. Scritto stà: Non vive di solo pane l’uomo, ma di tutto quello che Dio dice.
Allora il diavolo con sottili trucchi lo condusse a un elevato monte, e li mise alla vista in un istante tutti i regni della rotondità della Terra. E gli disse:
-. Io ti darò tutto questo potere e la gloria di questi regni; perchè se mi si sono dati a me, io li do a chi voglio.
Se tu vuoi, dunque, adorami, e saranno tutti tuoi.
Gesù come risposta gli disse:
-. Scritto stà anche: ADORERAI AL SIGNORE DIO TUO, E A LUI SOLO
SERVIRAI.
E arrivò fino a portarlo a Gerusalemme, e lo mise sul pinnacolo del tempio, e gli disse:
-. Se tu sei il Figlio di Dio, tirati da qui fino a giù,
perchè è scritto che mandò ai Suoi Angeli per custodirti e portarti nelle palme
delle Loro mani, perchè non inciampi il tuo piede contro pietra alcuna.
Gesù gli replicò:
-. Detto è anche: NON TENTERAI AL SIGNORE DIO TUO.
Fermandosi un istante guardò a tutti i suoi discepoli che lo
seguivano e cominciò a dire:
-. Beati sono quelli che ora avete fame, perchè sarete
saziati.
Beati quelli che ora piangete, perchè riderete.
Beati sarete quando gli uomini vi detesteranno, e vi
separino ed espulsino dalle loro sinagoghe, e vi affrontino, e dicano
abbominazioni del vostro nome dicendo che è maledetto.
Tutto questo lo faranno per l’odio che alimentano verso il Figlio dell’uomo.
Quando arrivi questo giorno, rallegratevi e saltate di gioia, perchè vi sarà riservata nel Cielo una grande ricompensa, ugualmente che il trattamento di “coloro” che erano Padri dei profeti, e che avevano con loro.
Ma, guai a voi i ricchi, perchè già avete il vostro consolo in questo mondo!
Guai a voi quelli che andate già sazi!, perchè soffrirete
fame.
Guai a voi che ora ridete!, perchè arriverà il giorno nel
quale vi lamenterete e piangerete.
Guai a voi quando gli uomini mondani vi applaudano!,
ugualmente che facevano i padri con i falsi profeti.
COME È POSSIBILE
CHE ESISTANO QUESTE SEPARAZIONI DENTRO
DEL SENO DELLA SANTA, CATTOLICA E APOSTOLICA CHIESA CATTOLICA?......
Quando si
applicheranno i consigli lasciati nei Vangeli?
Ebbene, a voi che mi ascoltate, che siete
vicini a me Io vi dico:
Amate ai vostri nemici e fate il Bene a chi vi detestano!
Benedite a quelli che vi maledicono, e
pregate per quelli che vi calunniano.
A chi vi ferisce su una guancia,
presentategli ugualmente l’altra, e chi vi toglierà il mantello, non impedite
di togliervi anche la tunica.
A tutti quelli che vi chiedano, dategli,
e a quelli che vi rubi le cose, non gliele reclamate.
Trattate agli uomini alla stessa maniera che voi vorreste
che loro vi trattassero.
Perchè se amate soltanto a quelli che vi amano, che merito
è il vostro?
Anche i peccatori
amano a chi li ama a loro.
E ugualmente vi dico che se soltanto fate Bene a chi il Bene vi fa, che merito avete in quello?, visto che i peccatori anche fanno lo stesso.
E se prestate a coloro dai quali
aspettate che poi vi ricompensino, dove è il vostro merito? Anche i cattivi
prestano ai cattivi, a cambio di ricevere da loro altrettanto.
È per questo che vi dico:
Amate ai vostri nemici.
Fate Bene e prestate, senza aspettare di
ricevere nulla per quello, e vi assicuro che sarà grandissima la vostra
ricompensa, e allora arriverete a essere Figli dell’Altissimo, perchè Lui è
Buono anche per gli ingrati e i cattivi.
Ugualmente con la Sua Altissima Presenza e con la Sua Luce
li consola e alimenta.
Per tutto quello, siate dunque, misericordiosi, come anche
lo è il vostro Padre.
Non giudicate male e non sarete mal giudicati.
Non condannate male e non sarete mal condannati.
Perdonate, e sarete perdonati.
Date, e vi si darà. Vi si metterà una buona misura nel
vostro bagaglio, compatta e ben colma, fino a che fuoriesca, perchè secondo la Sacra Legge del
Padre, con la stessa misura che misurerete agli altri vi si misurerà a voi.
Questa è la Principale Legge del Padre Creatore. Se potete capirla, fatelo e gioirete.
Ma Cristo Gesù, penetrando nella natura dei loro pensieri, li disse:
-. Ogni regno diviso in parti contrarie rimarrà distrutto,
e una casa divisa in fazioni vi assicuro che cammina verso la rovina.
COME È POSSIBILE CHE “CERTE CONDOTTE CONTRARIE” SI FACCIANO
COMPATIBILI CON I DETTAMI EVANGELICI?
A questo, mentre parlava con potente e viva voce, andava
camminando tra le moltitudini e guardando a ognuno nei loro interiori. I
discepoli lo seguivano senza sapere se si fermava, o sedeva in qualche luogo
alto per continuare a parlare a tutti.
E proseguì con questa questione:
-. Ora vi faccio una domanda:
Forse un cieco può guidare bene a un altro cieco?
Non è più probabile che cadano i due a un precipizio?
Ascoltate dunque perchè io vi dico che non è il discepolo superiore al maestro, ma può arrivare alla perfezione, se raggiungerà ad essere somigliante al suo maestro.
E guardando a uno gli disse:
-. Ma tu, perchè guardi
la paglia nell’occhio di tuo fratello, e non noti la trave che hai nel
tuo?
O, con quale autorità dici a tuo fratello:
Fratello, lascia che ti togli la paglia dall’occhio, quando
tu stesso non togli la trave che hai nel tuo?
Ipocrita, tira fuori prima la trave dal tuo occhio, e dopo
potrai vedere come tirare fuori la paglia dall’occhio di tuo fratello!
A tutti vi dico che non è albero buono quello che da frutti
cattivi, né albero cattivo quello che da frutti buoni.
Ogni albero dal suo frutto li si conosce, e non si raccolgono fichi dalle spine, né i rovi dai grappoli d’uva.
L’uomo buono che contiene Buon Tesoro nel suo cuore tira
fuori cose buone, così come il cattivo uomo le tira fuori cattive dal Male
Tesoro del suo cuore, perchè vi dico che dall’abbondanza del cuore parla la
bocca.
Perchè, allora, mi state chiamando Signore, Signore, e operando così poi non fate quello che io vi dico?
Io vi voglio insegnare che colui che è somigliante a me,
viene a me, ascolta le mie parole e poi le mette in pratica.
Vi confermo che se ascoltate e fate tutto questo che vi
dico, è somigliante a quell’uomo che, volendo costruire una casa, scavò tanto
profondo e mise le fondamenta sulla roccia salda.
Dopo, quando arrivò una innondazione ed il fiume scaricò tutta la sua furia di colpo contro la casa, non ha potuto abbatterla, perchè era fondata, assestata sulla salda roccia.
Tuttavia, colui che ascolta le mie parole e non le mette in pratica attraverso le sue opere, è somigliante all’uomo che fabbricò la casa sulla terra flaccida senza mettere fondamento sicuro, e contro la quale scaricò il suo impeto il fiume, e poi cadde, e grande fu la rovina di quella casa
Finendo di dire questo, sembrò che tacque.
Non disse nulla più sennò che passando attraverso tutti i presenti, si dirisse ed entrò in Cafarnao
Qualche tempo dopo, il Signore, avendo convocato ai 12 Apostoli, li ricordò quello che li disse quando li scelse tra tanti discepoli e li disse:
-. Tempo è che i “cavalieri” comandino ai loro “cavalli”, e
i “cavalli” vadano conoscendo ai loro “cavalieri”.
Io, nel giorno di oggi, e per Volere del Santo Spirito vi do il Potere e la Autorità del Cielo su tutti i demoni, e la Virtù di curare malattie.
Ascoltate, non portate nulla per il viaggio, nemmeno palo
per diffendervi, né bisacce per provviste, né pane, né denaro, né cambi di
vestiti.
In qualunque casa che sarete invitati e che entrerete,
rimanete lì, e dopo di fare quello che bisogna fare, uscite da lì.
E dove nessuno vi ricevi, all’uscire della città, scuotete la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro i loro abitanti, poichè è il Santo Spirito e la Sua Voce del Cielo quella che guiderà i vostri passi.
Dopo di molte domande e
dilatate conversazioni, partirono, e andavano di luogo in luogo, annunciando il
Vangelo, la Buona Novella e curando malati da tutte le parti grazie al Potere
che il Signore infuse su di loro.
PERCHÈ SI CENSURA A COLORO CHE HANNO FACOLTÀ SUPERIORI E RISPETTANO I PRECETTI EVANGELICI?....
Libertà di Espressione Cristiana.
-. Con quale autorità, o in nome di chi avete fatto questa azione sanatrice?
Alla quale Pietro, pieno del Santo Spirito, li rispose:
-. Prìncipi del popolo, e voi anziani di Israele, ascoltate
bene.
Visto che in questo giorno ci si chiede spiegazione del Bene
che abbiamo fatto a un uomo paralizzato, e anche si vuole sapere per Virtù ci
Chi è stato curato, vi dichiariamo a tutti voi e a tutto il popolo di Israele
che la guarigione si è compiuta nel Nome del nostro Signore Gesù, il Cristo,
Nazzareno di origine, a Chi voi crucificaste e Dio ha Risuscitato.
È in Virtù di tale Nome si presenta sano questo uomo ai vostri occhi.
Sapete che Gesù Cristo è quella “pietra” che voi avete
scartato nella “edificazione”, e la quale è la “pietra angolare”.
Quindi al di fuori di Lui
non bisogna cercare la salvezza di nessuno, perchè non ci è stato dato altro nome sotto il
cielo che ci copra per il quale noi potessimo optare a salvarci.
QUESTO È DARE ESEMPIO DI VITA E DI VERITÀ SECONDO IL MANDATO
DELLA LEGGE DEL PADRE?......
Gesù Cristo, penetrando nella natura dei loro pensieri, li disse:
-. Ogni regno diviso in parti contrarie rimarrà distrutto, e una casa divisa in fazioni vi assicuo che cammina verso la rovina.
Se, dunque, Satana è anche diviso contro sè stesso, come
deve sussistere il suo regno?
E visto che voi dite che io espulso i demoni per arte di
Belzebù, per virtù di chi li espulsano i vostri figli?
Per quello vi dico che i vostri figli saranno i vostri
giudici.
Ma visto che io espulso i demoni grazie al “Dito di Dio”, è
evidente che è arrivato già il Regno di Dio a voi.
Quando un uomo coraggioso e ben armato custodisce l’ingresso della sua casa, tutte le cose sono sicure, però se un’altro più coraggioso di lui assaltandolo lo vince, lo disarmerà di tutte le sue imbracature nelle quali tanto confidava, e distribuirà i suoi resti per dovunque.
Guardando dettagliamente a tutti quelli che avevano tentato di provocarlo, aggiunse:
-. Chi non stà con me, stà contro di me, e chi non raccoglie secondo io mostro, si disperde.
E portarono alcuni bambini al Signore per imporre loro le mani
come benedizione.
Davanti il quale, i discepoli che lo viddero, lo impedivano
con dure parole, considerando che era un cappriccio.
Ma il Signore, chiamando ai bambini disse ai suoi discepoli:
-. Lasciate che i bambini vengano a me!, e non glielo
proibite, perchè io vi dico che di questi è il Regno dei Cieli, il Regno di
Dio.
E in verità vi dico che chi non ricevesse il Regno di Dio come un bambino, con la sua semplicità, non entrerà in lui.
Un giorno, disse il Signore ai suoi discepoli:
-. Impossibile è che non succedano scandali.
Nonostante, guai di colui che li causa!
Meno male sarebbe per lui che gli mettessero una ruota di mulino al collo e gettarlo in
mare, rispetto a colui che scandalizzerà a uno di questi piccoli.
NON È STATO
DETTO: SIETE TUTTI UGUALI, FRATELLI E SORELLE DAVANTI AL SIGNORE?.......
E li disse:
-. La vendemmia in verità è molta, ma i lavoratori sono pochi.
Pregate, dunque, al padrone della vendemmia che invii più operai alla sua
vendemmia.
Voi, che oggi ho scelto, vi invio a predicare con la Parola
del Cielo e con le Buone opere come agnelli tra i lupi.
Come li dissi agli altri, vi dico a voi:
Non portate borse, né bisaccia, né calzatura, né vi fermerete a salutare a nessuno per il cammino.
Lì dove siate ben ricevuti, entrate, e dite prima di tutto:
La Pace del Cielo sia sempre in questa casa; poichè se in lei ci fosse qualche
figlio della Pace, riposerà la vostra Pace su di lui, e dove non fosse così,
ritornerà a voi.
E perseverate in quella stessa casa che siete ben ricevuti, mangiando e bevendo di quello che hanno e offrano, poichè colui che lavora con Buone opere, merita la sua ricompensa.
In qualunque città che entrerete, e vi ospiteranno,
mangiate di quello che vi offrano, e curate ai malati che in lei ci fossero, e
diteli poi: “Il Regno di Dio è vicino a voi, cercate”.
Ma se in quella città dove saresti entrati non volessero
ricevervi, senza timore andate alle piazze e dite:
“Anche la polvere che si è attaccata a noi dalla vostra
città, la scuotiamo contro di voi. Ciò nonostante dovete sapere che il Regno di
Dio è vicino”.
Andate dunque che io vi assicuro che Sodoma sarà trattata
in quel giorno con meno rigore che tale città.
FORSE NON È
PIÙ UTILE PER LO SPIRITO FARE VOTO DI
UMILTÀ E FRATELLANZA?....
QUALE UOMO, VEDENDO A TUTTI I SUOI FRATELLI PASSARE FAME, NON PRENDE E VENDE TUTTO QUELLO CHE POSSIEDE PERCHÈ SI POSSANO ALIMENTARE?
Allora, uno che era presente tra tanto auditorio, gli disse:
-. Maestro, digli a mio fratello che mi dia
la parte che mi tocca dell’eredità.
E il Signore Gesù gli rispose:
-. Oh uomo!, chi mi ha costituito a me come giudice e
ripartitore tra di voi?
State allerta, e guardatevi da ogni avarizia, poichè non
dipende la vita dell’uomo dall’abbondanza dei beni che lui possiede.
Ascoltate:
Un uomo ricco ebbe un straordinario raccolto di frutti in sua eredità.
Dialogava con sè stesso, dicendo: “Cosa farò, che non ho sito capace di contenere tanti frutti?
Alla fine si disse: “Già sò che fare. Demolirò i miei
granai, e construirò altri maggiori, dove
immagazzinerò tutti i miei prodotti e i miei beni, con ciò dirò alla mia
Anima: “Oh Anima mia!, già hai molti beni di riserva per moltissimi anni. Ora
riposa, mangia e bevi, e ragalati buona vita”.
E in questo stesso momento gli disse Dio:
Insensato, questa stessa notte ti chiederanno la resa della
tua Anima! Di chi sarà quanto hai immagazzinato?
Questo è ciò che accade, colui che fa tesoro per se stesso
e non è ricco verso Dio.
ORIGINARIA CAPPELLA PIENA DI UMILTÀ E RICONOSCIMENTO VERSO
MARIA E LA SUA VISITA IN FATIMA.
SPIANATA DI FATIMA NELL’ATTUALITÀ.
Umile offerta di una vedova
povera.
Stando un giorno nel tempio, Gesù stava
guardando con attenzione verso il gazofilacio, dove si depositano le offerte, e
vide a vari ricchi che andavano lanciando in lui le loro offerte, e vide, anche
a una poverina vedova, la quale lanciava due piccole monete, e disse ai suoi
discepoli che stavano con Lui:
-. In verità vi dico che questa povera vedova ha lanciato più che tutti loro insieme, già che tutti loro hanno offerto a Dio parte di quello che li avanzi, ma questa donna, dalla sua stessa povertà ha dato quello che aveva e che le era necessario per il suo sostento.
Stavano ascoltando tutto questo i farisei, che erano avari, e si burlavano di Lui.
Ma Cristo Gesù li disse:
-. Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio
conosce il fondo dei vostri cuori , perchè vi dico che spesso succede che ciò
che sembra sublime agli occhi umani, agli occhi di Dio è abbominevole.
La Legge e i profeti sono durati fino a Giovanni colui che
battezzava; da quel momento, il Regno di Dio è annunciato e tutti si sforzano
per entrare in lui.
Ma vi dico che è più facile che periscano il Cielo e la
Terra, che si smetta di compiere una sola apice della Legge.
Chiunque ripudia a sua moglie e ne sposa un'altra commette
adulterio, e lo commette anche chi si sposa con la ripudiata da suo marito.
A COSA SERVONO LE PAROLE SE NON SONO
APPOGGIATE CON LE OPERE?....
Dopo di
ascoltare con attenzione, disse il Signore:
-. Pensate che quei galilei erano tra tutti gli altri di Galilea i maggiori peccatori perchè furono castigati di questa forma?
Io vi assicuro di no; e capite bene che se voi non fareste
penitenza, rinunciando a tutto quello che vi è controproducente, tutti perirete
ugualmente.
Come anche successe con quei 18 uomini sui quali cadde la
Torre di Siloè, e li ammazzò. Forse pensate che fossero i più colpevoli di
tutti gli abitanti di Gerusalemme?
Io vi confermo di no, ma se voi non faceste la necessaria
penitenza, tutti perirete ugualmente.
Parabola dei Vignaioli.
-. Un signore piantò una vigna, e la affittò a certi vignaioli
perchè si facessero carico di lei.
Lui, si assentò a un luogo lontano, molto lontano da lì,
durante un lungo periodo.
Arrivato il momento inviò a un ambasciatore, servitore suo, agli affittuari perchè li dessero la sua parte dei frutti ottenuti nella sua vigna; ma loro, dopo di aver maltrattato a questo servo, lo buttarono con le mani vuote.
Il proprietario e signore, inviò dunque un’altro, e a
questo anche lo ferirono e lo buttarono ugualmente fuori.
Allora il proprietario della vigna, che era il padrone
anche, si disse:
“Cosa posso fare più già?
Invierò al mio più prezioso figlio, e forse, quando lo
vedano e conoscano chi è, li porteranno più rispetto che ai servi miei che
inviai”.
E lo inviò.
Ma, dopo che i coloni lo hanno individuato, discussero tra
loro, dicendosi:
“Questo è l’erede; uccidiamolo, e in questo modo l’eredità
rimarrà come nostra”.
E dopo averlo cacciato dalla vigna di suo padre, lo
uccisero.
E il Signore aggiunse:
Ora vi domando Io a voi che mi ascoltate:
Cosa farà, dunque, con loro il padrone e proprietario della vigna?
Io vi dico che verrà in persona, e distruggerà con Giustizia a questi affittuari ingrati, e darà la sua vigna ad altri che la abbiano meritata.
Detto
questo, alcuni dei prìncipi dei sacerdoti che erano rimasti, dissero:
-. Non lo permetterà Dio, questo.
Gesù, si girò e fissò il suo sguardo negli occhi di loro, e li disse con voce profonda e potente:
-. Dunque secondo voi, cosa vuole dire questo che è stato scritto nella Sacra Legge che voi dite di rispettare?: “LA PIETRA CHE SCARTARONO GLI ARCHITTETI, QUESTA STESSA VENNE E SI CONVERTÌ NELLA PRINCIPALE PIETRA ANGOLARE.
TALE SORTE CHE QUELLI CHE CADESSERO DAVANTI AD ESSA, SI
SCONTRERANNO; E COLUI SU CUI ESSA CADESSE RIMARRÀ COMPLETAMENTE FATTO FRANTUMI
”.
Ditemi, voi dottori della Legge, cosa significano queste parole della Sacra Legge?
E allora i príncipi dei sacerdoti e gli scrivi, desiderarono
perderle in quella stessa ora, per liberarsi di Lui, perchè ben sapevano che la
detta parabola contro loro era diretta.
Ma temevano la reazione del popolo e non fecero nulla.
Ora leggano con tanta attenzione come la Chiesa Cattolica Vaticana dirige dall'anno 1.550-.
Gesù Riprende ai Dottori della Legge.
Allora uno dei dottori della Legge gli disse:
-. Maestro, parlando così, anche ci affronta a noi.
E Lui li rispose:
-. Guai a voi anche, dottori della Legge, perchè lanciate sugli uomini cariche che non possono sopportare, e voi, né con la punta di un dito le toccate!
Guai a voi che fabbricate mausolei ai profeti, dopo che i vostri padri furono chi li ammazzarono!
In verità date a conoscere che approvate gli attentati dei vostri padri, perchè se loro li ammazzarono, voi edificate i loro sepolcri.
Per questo dettò anche la Sapienza di Dio: “Io li invierò i
miei profeti e i loro apostoli, e ammazzeranno agli uni, e perseguiteranno agli
altri”.
Perchè a questa nazione li si chieda conto del sangue di
tutti i profeti, che è stato versato dalla creazione del mondo fino ad oggi,
dal sangue di Abele fino al sangue di Zacaria, ammazzando tra l’altare ed il
tempio, io vi dico:
A questa razza di uomini li si chiederà di quello conto rigoroso.
Guai a voi, dottori della Legge, che vi siete riservati la chiave della scienza!, perchè voi stessi non siete entrati, e a che coloro che vanno a entrare glielo avete impedito!
Dicendoli tutte queste cose, irritati i farisei e i dottori della Legge iniziarono a contraddirlo fortemente, e a pretendere tappargli la bocca in molte maniere, tendendogli imboscate, cercando di strappargli qualche parola di cui accusarlo.
Al quale il Signore li rispose:
-. Chi pensate che è sennò un “servo vigile” sennò quell’amministratore fedele e prudente, rispettuoso con la Legge del suo “proprietario” e la Sua Giustizia, a chi il suo “proprietario” costituì come maggiordomo della Sua “famiglia”, per distribuire sapientemente e giustamente a ognuno a suo tempo e misura il “grano” o “alimento” corrispondente?
Beato è un “servo” tale, se il suo “proprietario” quando
torni lo trova realizzando tanto sapientemente il suo dovere.
In verità, osservandolo come si affanna in quello, li darà
sovrintendenza a tutti i suoi “beni”.
Ma se tale “servo” dicesse nel suo cuore: “Il mio proprietario non pensa in venire tanto presto posso lasciare questo per un’altro giorno”, e comincerà a maltrattare ai servi dipendenti di lui e anche alle serve, e a mangiare e a bere fino a ubriacarsi, ritornerà il “proprietario” di tale “servo” nel “giorno” che meno lo aspetta, e nell’ “ora” che il servo non sa, lo caccerà dalla sua “casa” e li darà il “pago” corrispondente ai “servi infedeli”.
Di modo che quel “servo” che avendo conosciuto la Giusta
Volontà del suo “proprietario”, non mise in ordine le cose, né si è comportato
come voleva il suo signore, riceverà molte "frustate". Ma quel
“servo” che senza conoscerla, fece cose
che di per sé meritano "castigo" sarà meno di questo, perchè il
“proprietario” chiederà conto di molto a colui al quale molto gli si consegnò,
e a chi li si è affidato molte più cose, molti più conti li saranno chiesti,
quando il “proprietario” ritorni dalla sua partenza.
NESSUNO POTRÀ IMMAGINARE CHE DENTRO IL VATICANO POTESSERO SUCCEDERE QUESTI EVENTI.
-. Scritto stà nella vostra Legge!: “LA MIA CASA È CASA DI PREGHIERA, MA VOI L’AVETE CONVERTITA IN UNA COVA DI LADRI”.
Nessuno rimase, ma tutti coloro che volevano ascoltare la Voce di Dio in Terra, lì rimasero per udirla.
E tutti i giorni lì, nel tempio, insegnava a chi si avvicinava
ad ascoltare.
Per quello, i prìncipi dei sacerdoti, e gli scribi, e i
principali più notori del popolo, che avevano benefici nelle compere e nelle vendite, cercavano come
toglierlo di mezzo, e ucciderlo.
E non trovavano la maniera di operare contro di lui, perchè tutto il popolo stava con la bocca aperta e ascoltandolo.
Tale era la Sapienza e Onore che sorgevano dalla bocca di Gesù
Cristo, il Signore.
Parabola del cattivo
giudice.
-. In una certa città c’era un giudice che non alimentava
nessun timore verso Dio, né aveva rispetto alcuno per nessun uomo.
Viveva nella stessa città una vedova, la quale era abituata
andare da lui, dicendo:
"Fammi giustizia per il mio contrario."
Ma il giudice in molto tempo non ha voluto fargliela, e
dopo disse tra sè e sè:
“Anche se io non temo a Dio, né rispetto a uomo alcuno,
perchè mi lasci in pace questa vedova, le farò giustizia, al fine che non venga
così continuamente a rompermi la testa”.
Osservate, quello che questo giudice immorale arrivò a pensare.
Ebbene se questo essendo come era, fece quello che fece, credete che Dio smetterà di fare Giustizia in favore dei suoi eletti, che gridano a Lui tanto di giorno come di notte, e che hanno da soffrire sempre che li si opprima e censuri?
Vi assicuro che Dio non tarderà nel fare Giustizia Divina
per i torti verso di loro commessi.
E ora vi domando io:
Quando ritorni il Figlio dell’uomo, vi sembra che troverà
la fede sulla Terra?
L’uomo ricco e il mendicante Lazzaro.
Ci fu un certo uomo molto ricco che si vestiva di purpura e di lino finissimo, e teneva ogni giorno splendidi banchetti.
Al tempo stesso viveva un mendicante, chiamato Lazzaro, il quale, coperto di piaghe, giaceva alla sua
porta, volendo accontentarsi delle briciole che cadevano dalla tavola del
ricco, ma nessuno gliele diede, comunque i cani vennero e gli leccarono le
piaghe.
Successe dopo di un tempo che detto mendicante morì, e fu
portato dagli Angeli al seno di Abramo.
Morì anche il ricco, e fu sepolto nell’inferno, e quando fu tra i tormenti, alzando gli occhi, vide lontano Abramo e Lazzaro nel suo seno, ed esclamò dicendo:
“Padre
mio Abramo, abbi compassione di me e manda Lazzaro da
me in modo che, immergendo la punta del suo dito nell'acqua, possa raffreddarmi
la lingua, perché sono bruciato da queste fiamme ".
E Abramo li rispose:
“Figlio, ricordati che ricevesti beni durante la tua
permanenza nella vita, e Lazzaro, al contrario, sofferenze, ed è così che questo,
secondo la Suprema Legge, ora è consolato, e tu tormentato.
A parte che, tra noi e voi c’è di mezzo un abisso insondabile,
in modo che quelli di qui che vorrebbero passare a voi, non potrebbero, e
nemmeno da lì qui".
E il ricco allora gli disse:
“Ti prego, oh padre! Che lo invii a casa di mio padre, dove ho
cinque fratelli, con il fine di avvisarli, e non li succeda a loro, per seguire
il mio male esempio, lo stesso che a me, e venire a questo luogo di tormenti”.
E Abramo gli replicò:
“Visto che hanno a Mosè e ai profeti di Dio, che li ascoltino!
E il ricco a sua volta disse:
“Non basta con questo, oh padre Abramo!, ma se qualcuno dei
morti fosse da loro, sicuro che faranno penitenza”.
Abramo gli rispose:
“Se a Mosè e ai profeti di Dio non li ascoltano, anche se uno
dei morti resusciti, nemmeno li daranno credibilità”.
Parabola del maggiordomo infedele.
Diceva anche Gesù ai suoi discepoli:
-. C'era una volta un uomo ricco che aveva un maggiordomo,
del quale per la voce di altri venne a intendere che gli aveva dissipato i suoi
beni.
Lo chiamò allora e gli disse:
“Cosa è questo che ascolto di te? Dammi un resoconto della
tua amministrazione, perchè di essere così non voglio che ti curi in avanti
della mia fattoria”.
Allora, il maggiordomo pensò tra sè:
“Cosa devo fare, dal momento che il mio padrone mi toglie
l'amministrazione dei suoi beni?
Io non sono buono per scavare, e per mendicare non tengo
faccia.
So già cosa devo fare in modo che, quando sarò rimosso
dalla mia maggiordomìa, troverò persone che mi riceveranno nella loro casa
".
Chiamando, dunque, a ciascuno dei debitori del suo
proprietario, disse al primo:
“Quanto devi al mio proprietario?”.
E questo rispose:
“"Cento barili di olio."
Allora gli disse il maggiordomo:
“Prendi la tua fattura, siediti, e fai all’istante un’altra
di cinquanta”.
Disse dopo all’altro:
“E tu, quanto mi devi?”
E rispose:
"Cento cori di grano."
E gli disse:
“Prendi la tua fattura e scrivi ottanta”.
Essendo arrivato questo a conoscenza del propietario, lodò questo maggiordomo infedele, non per la sua infedeltà, ma che aveva saputo comportarsi in modo scaltro, perchè i figli di questo segno, amanti del mondo, sono più scaltri nei loro negozi dei Figli della Luce o del Vangelo, nel negozio della sua Eterna Salute Interiore.
Ebbene questo che vi dico a voi:
Siate buoni e giusti amici dei vostri amici, anche se
questi abbiano ricchezze, che sono sorgente di iniquità, perchè quando
morirete, siate ricevuti nelle Dimore Eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto, e chi è ingiusto nel
poco, anche lo è nel molto.
Se nelle false ricchezze non siete stati fedeli, chi vi darà le Vere o le piene di Grazia?, e se in quelle degli altri non fosti fedele , chi metterà nella vostri mani il proprio?
Nessuno servo può servire a due proprietari, perchè o aborrirà
all’uno, e amerà all’altro, o si affezionerà al primo, e non farà caso del
secondo.
Non potete serviré a Dio e allo stesso tempo alle
ricchezze.
QUALE SPIRITO È CAPACE DI PROPORRE IL CAMBIO NELLA FILOSOFIA SPIRITUALE LASCIATA AGLI UOMINI DA CRISTO?
Gesù nel Monte degli Ulivi.
Uscì, allora, Gesù, avendo terminato la cena pasquale, e se ne andò, come da abitudine, verso il
monte degli Olivi per pregare.
E con Lui furono gli Apostoli:
E arrivati lì, Gesù, li disse:
-. Pregate, chiedete di non cadere nella tentazione.
E si allontanò da loro come un lungo tiro di sasso, dopo essersi fermato, si inginocchiò e si mise in intensa preghiera, dicendo:
-. Padre mio, se è di tuo gradimento, allontana da me questo calice. Nonostante, non si faccia la mia volontà, ma la Tua.
E in questo li apparve un Angelo Luminoso del Cielo, per
dargli consolo e confortarlo. E, tanto intensa era la sua preghiera che aveva
come tremori, e gli venne un sudore nella fronte come gocce di sangue, che
gocciolava fino al suolo.
Una volta terminato questo tormentoso momento, si alzò dalla preghiera, e si avvicinò al luogo dove lasciò agli Apostoli, trovandoli addormentati.
E chiamandoli, li disse:
-. Perchè dormite? Alzatevi e pregate per evitare di cadere nelle tentazioni che vi verranno.
E non appena ha detto queste parole, hanno sentito una folla
di persone avvicinarsi. Gli Apostoli pensarono che erano gente del popolo che
non potendo aspettare, salivano all’incontro del Maestro.
E, a capo di questa folla di gente che veniva, uno dei 12
scelti dal Signore. Questo che andava in testa, era Giuda Iscariota, il cui
viso era tenso dalla paura, visto che quelli che lo seguivano erano soldati.
Una volta arrivati, Giuda, si avvicinò a Gesù e lo bacio.
E Gesù stesso gli disse:
-. Oh Giuda!, così è come hai concertato consegnare al Figlio dell’uomo, con un bacio?
E il silenzio fu la risposta data da Giuda al suo Maestro.
Gli altri vedendo ciò che andava a succedere, alcuni fuggirono
terrorizzati, e altri rimasero e dissero:
-. Signore, noi ti difenderemo, anche con la spada.
E uno dei 12 ferì a un guardiano del prìncipe dei sacerdoti, e
gli tagliò l’orecchio destro.
Gesù prese la parola e disse:
-. Fermatevi, non andate avanti.
Allora si avvicinò al ferito, il quale gemeva di dolore e
spaventato com'era, si ritrasse dalla sua presenza.
E il Maestro gli disse:
-. Non temere. Stai tranquillo.
E raccogliendo l’orecchio dal suolo gliela collocò di nuovo
nel suo sito, e rimase completamente guarito e senza dolore.
Dopo dirigendosi ai prìncipi dei sacerdoti, ai prefetti del tempio, e agli anziani, che erano stati inviati insieme ai soldati a ridurlo li disse:
-. Siete venuti con spade e bastoni come se fosti per un ladro pericoloso? Anche se ogni giorno sono stato con voi nel tempio, mai avete potuto mettermi la mano addosso, perchè ancora non era la ora.
Ma questa è la ora vostra e la ora del potere delle
tenebre.
Colui che cerca trova.
Cornelio dalla sua parte, aveva convocato ai suoi parenti e
amici più intimi, e con loro già lo stava aspettando.
Quando Pietro si avvicinò a casa sua, Cornelio lo incontrò e,
gettatosi ai suoi piedi, voleva adorarlo, ma Pietro lo alzò rapidamente e
disse:
-. Alzati, poichè io non sono più che un uomo come te.
E conversando con lui, entrò nella casa, dove trovò riunite
molte persone. Allora gli disse:
- So che non ignori quanto sia abominevole per un ebreo fare amicizia con uno straniero, ma Dio mi ha insegnato nella Sua Infinita Sapienza a non temere di nessun uomo anche se questo sia impuro o macchiato, per cui sono venuto senza difficoltà alcuna e apertamente dopo di essere stato reclamato da Cornelio. Ora bene: Qual’è il motivo per il quale mi avete chiamato?
Al quale Cornelio rispose:
-. Quattro giorni fa oggi stavo pregando a casa mia alla nona
ora, quando all’improvviso apparve davanti a me un Essere con un vestito così
bianco e luminoso che mi spaventò, e poi mi disse:
“Non
temere. Le tue preghiere e le tue opere sono arrivate al più alto per il tuo
grande rispetto e conformità della Legge di Dio, e tutto questo ha fatto
memoria di te.
Per
quello, invia a qualcuno a Joppe in cerca di un uomo chiamato Simone, e che ha
per soprannome Pietro, il quale stà ospitato in casa di un conciatore
ugualmente chiamato Simone, la cui casa si trova vicino al mare.
E quando
questo arrivi alla tua presenza ti dirà quello che ti è conveniente fare”.
Ecco perché ti ho mandato a chiamare e tu mi hai fatto la
grazia di venire.
Ed è successo che 8 giorni dopo queste parole ha chiamato perchè lo accompagnassero, a Pietro, e a Santiago, e a Giovanni, e con loro salì a un monte a pregare. Tale era lo stato di preghiera che mentre stava pregando il suo sembiante cambiò totalmente apparendo differente al quale conoscevano e i suoi vestiti diventarono bianchi, luminosi e risplendenti. E viddero come apparivano insieme a Lui due strani personaggi che conversavano con Lui, i quali ipotizzarono dopo che erano Mosè ed Elia.
Apparvero di forma gloriosa, luminosi, e ascoltarono come
parlando con Lui gli riferivano di come sarebbe la sua uscita da questo mondo,
la quale succederebbe in Gerusalemme.
Pietro, Santiago e Giovanni stavano involti in un ambiente
così celestiale che sembravano star dormendo e sognando allo stesso tempo.
Allora, reagendo, furono testimoni pieni della Gloria Luminosa
di Gesù e dei due strani personaggi che lo accompagnavano, e come viddero che
si disponevano per salutarlo a Lui, Pietro gli disse:
-. Maestro, stiamo tanto bene qui.
Se vuoi faremo tre tende qui o padiglioni, una per Te,
un’altra per Mosè e un’altra per Elia.
E mentre stava dicendo questo, si formò una nube luminosa e
allora rimasero sopraffatti per il timore.
E dalla luminosa nube uscì una Voce che li disse:
-. QUESTO È MIO FIGLIO, L’ELETTO, ASCOLTATELO.
E mentre udivano questa Voce i due strani accompagnanti
scomparvero vedendo allora a Gesù solo, e loro rimasero in silenzio, e per
consiglio di Lui non dissero allora nulla di quello che avevano avuto la fortuna di vedere.
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